Mettersi a dieta. Il mondo è sempre più ossessionato (più o meno giustamente visto anche l’alto tasso di obesità dei paesi occidentali) dalla perdita di peso. Nonostante questo sono in pochi a sapere dove va a finire davvero il grasso che si perde quando si dimagrisce.

Bruciare grassi” è una delle espressioni più comuni quando si parla di rimettersi in forma. Diamo per scontato che il grasso introdotto con gli alimenti venga consumato dal corpo trasformandolo in energia, oppure che venga eliminato come scarto della digestione o ancora trasformato in massa muscolare.
La percentuale di carbonio delle cellule lipidiche sintetizzate in trigliceridi con la digestione, infatti, viene trasformata in anidride carbonica (mediamente 10kg di grasso diventano 8,5kg di CO2) ed eliminata tramite l’espirazione.

Un riepilogo del destino finale del grasso perso durante il dimagrimento

Sostituire anche solo un’ora di riposo con una di esercizio fisico, in cui quindi la respirazione risulta accelerata e i polmoni maggiormente ossigenati, accelera questo processo metabolico, e di conseguenza il dimagramento, confermando quindi la teoria secondo cui l’attività sportiva sarebbe, insieme ad una dieta equilibrata, la chiave per perdere peso in modo rapido ed efficace.

Ciò che non viene espulso tramite la respirazione viene invece trasformato in H2O ed eliminato tramite urine e sudore. Bere abbondante acqua regolarmente aiuta innanzitutto ad accelerare il metabolismo, ma anche a depurare l’organismo portandolo a bruciare grassi. Dunque anche la famosa raccomandazione di “bere tanto” è effettivamente d’aiuto per chi cerca di perdere peso.


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