Dalle visite che effettuo fra Bracciano e Balduina ho notato che ogni paziente ha delle preferenze diverse riguardo l’acqua c’e chi preferisce quella frizzante,fresca o a temperatura ambiente, perché ritenuta più dissetante, ma è davvero così e quali sono le differenze tra le due? l’acqua frizzante fa male?

LA COMPOSIZIONE DELL’ACQUA FRIZZANTE

Partiamo, dunque, da una definizione: l’acqua frizzante è un’acqua minerale particolarmente ricca di anidride carbonica. L’acqua frizzante può essere di due tipi :

  • naturalmente frizzante, detta anche effervescente naturale, quando l’anidride carbonica è presente originariamente (acque che sgorgano come tali dalla sorgente)
  •  frizzante artificiale, quando l’anidride carbonica viene addizionata volutamente mediante un processo detto carbonazione.” A seconda del contenuto di anidride carbonica, l’acqua può essere frizzante o leggermente frizzante.

L’ACQUA FRIZZANTE FA MALE?

L’acqua frizzante– non è particolarmente dannosa per la salute, ma il suo consumo specialmente se in maniera assidua , a lungo andare, può esercitare effetti negativi sul nostro organismo.

Innanzitutto è importante dire che la capacità di idratazione dell’acqua frizzante è pari a quella dell’acqua naturale, per cui da questo punto di vista non ci sono differenze. Non c’è nessuna differenza neppure per quanto riguarda il potere dissetante: il maggior effetto dissetante che molte persone avvertono quando bevono acqua gasata è dovuto semplicemente al fatto che le bollicine che contiene stimolano i recettori del gusto presenti sul palato, donando pertanto una maggiore sensazione di freschezza in bocca, comunque temporanea.

L’ANIDRIDE CARBONICA PUÒ DANNEGGIARE I DENTI

Dal punto di vista invece degli effetti negativi sembra che l’acqua frizzante possa causare problemi ai denti, poiché l’anidride carbonica che contiene attacca lo smalto.

Lo smalto infatti è un materiale particolarmente ricco di minerali come il calcio o il fosforo che protegge la dentatura. Se si ha l’abitudine di bere acqua frizzante o anche bibite gassate sia light che zuccherate, che hanno addirittura un Ph ancora più acido dell’acqua addizionata, lo smalto può demineralizzarsi.

Da questo punto di vista si sconsiglia di consumarla durante i pasti e di usare una cannuccia quando la si beve, così da evitare il contatto con i denti.” In secondo luogo, l’acqua frizzante contiene più minerali (in particolare sodio, magnesio, potassio e calcio) rispetto a quella naturale. “Se questo può sembrare un vantaggio per tutti coloro che assumono pochi minerali con l’alimentazione, in realtà non lo poiché si tratta di minerali inorganici e, pertanto, non facilmente assimilabili dall’organismo.” Inoltre, la maggior presenza di queste sostanze può determinare ritenzione idrica, motivo per cui è bene evitare acqua frizzante in caso si soffra di questo problema. Sempre per la presenza di sali, l’acqua frizzante è anche sconsigliata in chi soffre di pressione alta.

SCONSIGLIATA PER CHI SOFFRE DI PROBLEMI GASTRICI

A questi effetti negativi, si aggiunge il fatto questi si ripercuotono a  livello gastro-intestinale poiché le bollicine possono determinare dilatazione delle pareti gastriche con conseguenti gonfiore addominale, aerofagia e meteorismo: è pertanto altamente sconsigliata nei soggetti che soffrono di tali disturbi.

Inoltre l’acqua frizzante, stimola la secrezione dei succhi gastrici e seppur questo sembra essere un beneficio per la nostra digestione  in realtà, non la favorisce in maniera significativa, in quanto la sensazione di digerire meglio dopo aver bevuto acqua frizzante dipende sostanzialmente dalla emissione dei gas in essa contenuti, tramite eruttazioni. Inoltre la stimolazione delle secrezioni gastriche può creare disturbi in chi soffre di gastrite o peggio ancora di reflusso gastro-esofageo che, nei casi più gravi, può anche essere indotto.” L’acqua frizzante è quindi da evitare assolutamente in caso di reflusso, acidità gastrica, gastrite o ulcere gastriche.

Infine, molti sono convinti che l’acqua frizzante sia più sicura di quella naturale, poiché l’anidride carbonica che contiene è in grado di limitare la replicazione batterica, ma non si è certi di tale proprietà, dato che non esistono allo stato attuale dati sicuri a riguardo.

NON SOSTITUIRE L’ACQUA FRIZZANTE A QUELLA NATURALE

In conclusione, a prescindere dalle sue caratteristiche organolettiche, che possono o meno piacere è sconsigliato bere sempre acqua frizzante. Wuesto non significa che non deve essere più bevuta ma semplicemente che  l’acqua frizzante non deve mai sostituire completamente quella naturale, che deve sempre restare la prima scelta, soprattutto quando è necessario assumere più liquidi, ad esempio durante la stagione estiva, quando il rischio di disidratazione è maggiore.”

Bere ogni tanto acqua frizzante non fa male, ma deve essere un evento occasionale, preferendo comunque sempre quella effervescente naturale. Quando, poi, si sceglie di acquistare e consumare acqua con le bollicine, attenzione alle etichette: il suggerimento è quello di accertarsi che la composizione in minerali faccia al proprio caso e sia pertanto idonea in caso di presenza di certe patologie, come per esempio problemi renali, e tenere conto del fabbisogno del calcio ed il livello di pressione arteriosa. 


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