Oggi parliamo di pesca, una delle frutti estivi più consumati che insieme ad albicocche, ciliegie danno colore alla nostra estate

CARATTERISTICHE E VARIETÀ DI PESCA

La pesca è il frutto del pesco (Prunus persica), albero appartenente alla famiglia delle Rosacee e originario della Cina  e ne esistono molte varietà.

In generale, la principale divisione è fra varietà in cui il nocciolo si stacca con facilità dalla polpa ovvero le spicche o spaccarelle e quelle in cui  è invece difficile staccare il nocciolo  dalla polpa ovvero le duracine

PESCA: PROPRIETÀ E PROFILO NUTRIZIONALE

Partendo dal profilo nutrizionale, la dottoressa Evangelisti spiega che, per 100 grammi di parte edibile, la pesca contiene:

  • 90,7 g di acqua
  • 6,1 g di carboidrati
  • 0,8 g di proteine
  • 0,1 g di grassi
  • 1,6 g di fibra
  • Vitamina A, C, K, folati
  • Potassio, fosforo, calcio, magnesio, sodio, fluoro, ferro, zinco.

La pesca è inoltre molto ricca di antiossidanti tra cui beta-carotene, luteina, zeaxantina, gli acidi organici (molto abbondante l’acido caffeico, ma anche acido citrico, acido malico, acido clorogenico e acido tartarico) e diverse sostanze aromatiche.” Nella buccia, invece, sono presenti composti fenolici, mentre nel complesso è significativo sottolineare come la pesca sia un frutto poco calorico (100 grammi di polpa fresca apportano circa 40 calorie) e abbia un basso indice glicemico.

BENEFICI PER IL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

La pesca è certamente uno tra i migliori frutti ad azione diuretica e depurativa, grazie all’abbondante quantità di acqua, ma anche per via del ricco contenuto di potassio che regola l’equilibrio dei fluidi corporei,stimola inoltre  la funzionalità epatica e renale dell’organismo. Inoltre, il potassio è anche di fondamentale importanza per l’apparato cardiocircolatorio, perché ha proprietà vasodilatatrici, ovvero è in grado di rilassare la parete dei vasi sanguigni permettendo un maggiore afflusso di sangue.

La pesca risulta molto utile per chi ha problemi di circolazione e, in modo particolare, in caso di ipertensione. La pesca svolge un’importante azione rimineralizzante e ricostituente, grazie al ricco contenuto di minerali, utile soprattutto d’estate. Infatti quando salgono le temperature e aumenta la sudorazione, capita di perdere molti liquidi e sostanze preziose, che devono necessariamente essere reintegrati attraverso l’alimentazione.

 SUPPORTO PER I SISTEMI DIGERENTI E IMMUNITARIO

Anche l’azione benefica svolta dalla pesca sull’apparato digerente è importante, questo frutto infatti è in grado di stimolare la secrezione dei succhi gastrici ed è consigliata quindi in tutti i casi di disturbi dell’apparato digerente, ma non soltanto.

Il buon contenuto di fibra regola la motilità intestinale favorendo la formazione e l’eliminazione delle feci e contribuendo alla pulizia dell’intestino stesso. È preziosa, dunque, in caso di stitichezza o comunque in tutti quei casi di alterata regolarità intestinale. “La presenza di una buona quantità di vitamina C fa sì che la pesca sia di enorme sostegno al sistema immunitario, che viene potenziato nella sua attività di difesa da agenti patogeni esterni.”

LA PESCA COME ANTIOSSIDANTE

La pesca è un frutto molto ricco di sostanze antiossidanti, caratteristica che la rende fondamentale nel contrastare lo stress ossidativo che deriva dall’azione dei radicali liberi. In altre parole, essa rallenta l’invecchiamento cellulare e contribuisce alla prevenzione di diverse patologie croniche, anche gravi, i polifenoli sembrano particolarmente utili nell’inibire le cellule cancerogene del tumore al seno. Infine, la pesca è utile anche a ridurre gli stati infiammatori in generale.

COME SCEGLIERE BENE UNA PESCA

Per selezionare i frutti più maturi e nutrienti è utile seguire alcuni semplici consigli: in primo luogo, devono essere profumati e colti alla loro maturazione , infatti le pesche colte prima di questo stadio non matureranno mai e diventeranno molli, a meno che non vengano riposte in un sacchetto di carta e lasciate per circa 2-3 giorni a temperatura ambiente.La polpa di una pesca ben matura deve sempre cedere ad una leggera pressione col dito, ed è sempre meglio scegliere frutti piccoli, poiché quelli più grossi hanno un tenore di zuccheri più elevato. Inoltre vi consiglio di preferire sempre le pesche presentate negli alveoli delle loro cassette, piuttosto che sfuse. Da evitare, invece, frutti troppo duri, senza profumo e con buccia macchiata o fragile. Una volta a casa, le pesche vanno tenute in un contenitore collocato in luogo fresco. Mai riporle in frigorifero, dato che perdono acqua e diventano fibrose.

CI SONO CONTROINDICAZIONI?

La pesca non presenta particolari controindicazioni, anche se è bene ricordare che può causare allergia più frequentemente di altri frutti. Per tale motivo è sconsigliata nei bambini nei primi anni di vita, perché può scatenare crisi allergiche; naturalmente, in questi casi è un frutto da evitare. Altro punto da ricordare è che la pesca va consumata con moderazione in caso di ulcera gastro-duodenale e gastroenterocolite. È buona norma inoltre non eccedere comunque con il consumo, dato che la grande quantità di acqua può gonfiare lo stomaco Da ricordare, a coloro che  consumano la pesca con la buccia, che quest’ultima contiene pectina, che può risultare leggermente lassativa (quindi in caso di diarrea in atto, meglio evitare la buccia).


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